Un bambino non può esistere da solo, ma è essenzialmente parte di una relazione.

Winnicott

Il bambino non si sbaglia. Sa tutto. Sente tutto. Vede fino in fondo ai cuori. Conosce il colore dei vostri pensieri.

Leboyer

Amo tutti i bambini da sempre perché sono maestri di spontaneità e purezza, sanno comunicare istintivamente e leggere senza filtri ogni situazione ed agiscono di conseguenza, nel momento giusto e colpendo sempre al cuore con delicatezza oppure con tutta la loro energia e forza.

Mi preme sottolineare che non si può proporre un percorso psicoterapico ad un bambino che abbia meno di 3 anni ed in quel caso meglio richiedere una consulenza perinatale e/o lavorare in un setting familiare ofare una psicoterapia di coppia.

Vi ricordo che per poter lavorare in terapia con un bambino o un ragazzo minorenne, è indispensabile il consenso informato firmato da entrambi i genitori e soprattutto la collaborazione di entrambi e la voglia di mettersi in discussione per capire cosa c’è che non va, cosa il proprio bambino ha “respirato” fino a quel momento e che presumibilmente riguarda tutta la famiglia. Questo perché i bambini sono il riflesso di ciò che accade all’interno della famiglia, per cui spesso mettono i genitori davanti ai loro stessi limiti e vanno a toccare le corde dei loro punti più deboli, ecco perché è così faticoso per tutti.

Se siete interessati a richiedere una psicoterapia per il vostro bambino, sappiate che dovrete presentarvi al primo colloquio solo voi genitori ed insieme a voi si valuterà poi il percorso più adeguato.

Quando si lavora con i bambini, lo si fa soprattutto attraverso il gioco (che è il lavoro dei bambini), per aiutarli a mettersi in contatto con le proprie emozioni e sciogliere alcuni blocchi, liberare delle paure e rimetterli in contatto con la loro essenza.

E’ molto importante permettere ai bambini di sporcarsi, creare, distruggere, spostare, giocare, annoiarsi perché tutto questo aiuta loro a conoscersi, conoscere quello che possono fare e trasformare di sé e del mondo, costruire la propria solidità e scoprire il proprio talento.

I bambini sono gli esseri umani più vicini all’essenza della vita, amano incondizionatamente i loro genitori e farebbero qualsiasi cosa per loro, per riceverne l’ approvazione, per catturarne lo sguardo, avere una carezza, per cui non esitano ad andare anche contro la loro stessa natura per farsi accettare ed amare dai loro genitori. Questo può essere difficile da notare e può essere gratificante per i genitori, ma a lungo andare causerà un sintomo nel bambino, se questi per amare i suoi genitori, perde il contatto con se stesso e col suo talento. Ecco perché appena si coglie un disagio, è bene risanarlo subito, prima che questo si trasformi in qualcosa di più grave.

Attraverso una terapia ai bambini si dà la possibilità di mettersi in contatto con le proprie emozioni più nascoste e “inaccettabili” e trovare un modo per farsi conoscere dai loro genitori in modo autentico.

Per cui penso che quando un genitore porta in terapia il suo bambino,, già con questo gesto, dimostra tutto l’amore che prova per lui/lei.